Zambino Salvatore, ADR Intesa

Zambrino sugli enti di mediazione: “supporto giudiziario e importante spinta per il benessere sociale”

“Attraverso l’adozione di un approccio basato sulla giustizia partecipativa dell’istituto di mediazione, come evidenziato nella riforma Cartabia  – dichiara Salvatore Zambrino, titolare di ADR Intesa – si possono raggiungere importanti obiettivi. Innanzitutto, sarebbe possibile deviare molte controversie che possono essere risolte in maniera bonaria verso la mediazione anziché sovraccaricare i tribunali. Questo avrebbe come risultato un alleggerimento del carico di lavoro del sistema giudiziario, consentendo ai tribunali di concentrare le proprie risorse sulle controversie che richiedono effettivamente un processo giudiziario e permetterebbe ai magistrati di dedicarsi a tali questioni in modo più efficiente, accelerando il processo di giustizia nel suo complesso”.

La promozione della mediazione civile, infatti, come alternativa per alleggerire il carico dei tribunali non implica negare o ritardare la ricerca della giustizia, come talvolta viene ventilato. “Al contrario – prosegue Zambrino – la mediazione civile non solo non ostacola il sistema giudiziario, ma contribuisce a rendere il sistema giudiziario più efficiente. In primo luogo, gli organismi di mediazione sono in grado di alleggerire il carico dei tribunali, evitando che molte cause vengano portate in aula. Inoltre la mediazione offre una preziosa opportunità per arrivare a una soluzione alternativa alla causa civile, in modo rapido ed efficace e permette di raggiungere rapidamente un accordo soddisfacente per entrambe le parti. In secondo luogo, ricorrere alla mediazione favorisce la pace tra le parti e crea un clima di tranquillità. Questo non solo risulta benefico per le persone coinvolte direttamente nella controversia, ma anche per la collettività nel suo complesso, poiché contribuisce a mitigare i conflitti e a instaurare un clima di armonia sociale».

LEGGI IL COMUNICATO COMPLETO SU ADNKRONOS